Il corpo celeste che viaggia tra le stelle.
Il sistema solare ha ricevuto una gradita visita. Un ospite che arriva da molto lontano. Si sta infatti avvicinando al Sole la cometa 2I/Borisov, che gli scienziati ritengono si sia formata in un altro sistema stellare e poi espulsa nello spazio a causa di una “quasi-collisione” con un pianeta.
L’arrivo di questa cometa è un appuntamento imperdibile per gli astronomi e per gli astrofisici. I telescopi di tutto il mondo saranno puntati sulla porzione di cielo che è interessata dal passaggio di questo astro particolare.
La coda di 2I/Borisov misura 160.000 km. è ha quindi un’estensione pari a 14 volte il diametro terrestre. Nel corso dei primi giorni di dicembre arriverà a circa 300 milioni di km. dalla Terra.
L’occasione è ghiotta per osservare da “vicino” un corpo alieno al nostro sistema solare. Si spera che spettrografi e altri rilevatori possano individuare componenti e sostanze che costituirebbero un patrimonio scientifico per analisi.
I telescopi più qualificati sono quelli posti alle Hawaii e sulle Ande, e in funzione delle loro capacità ottiche e delle tecniche di trasmissione e ricezione di cui sono dotati, potranno carpire i segreti della cometa.
2I/Borisov era stata già captata dal telescopio spaziale Hubble, e recentemente fotografata più dettagliatamente da quattro astronomi dell’università statunitense di Yale con il telescopio Keck alle Hawaii.
Ogni nucleo solido di una cometa, come sappiamo, a mano a mano che si avvicina a una stella, nel nostro il caso il Sole, evapora rilasciando una scia. Il nucleo di 2I/Borisov ha un diametro di “solo” 1 km. e mezzo. La scia è composta da e polveri fini che illuminate dalla luce appaiono come una grande coda, che come abbiamo detto supera la misura di 160.000 km.
Le osservazioni di 2I/Borisov potrebbero portare a capire la composizione di pianeti in sistemi diversi dal nostro.